Una discarica controllata è una sorgente di contaminazione ambientale, potenziale o effettiva, delle matrici aria, acqua e suolo. I principali vettori di tale contaminazione sono il percolato e il biogas prodotti dall'interazione con  le acque di  infiltrazione e dai processi di degradazione dei rifiuti. Il percolato, in caso di inefficienza dei sistemi di contenimento, può venire in contatto con i sistemi naturali e dunque essere disperso nelle  falde  idriche eventualmente presenti.

Per  quanto  concerne  il  biogas,  oltre  ai  costituenti  principali,  CO2  e  CH4,  è  solitamente caratterizzato da una serie di componenti  in traccia che, per  la tossicità che  li caratterizza, o perché responsabili della emissione di cattivi odori, assumono un ruolo di  fondamentale  importanza nella valutazione dell'impatto ambientale e dei  rischi ad essi connessi. È evidente che, se per  il percolato la presenza di un efficiente sistema di impermeabilizzazione, drenaggio e raccolta può impedire il manifestarsi di fuoriuscite, per quanto riguarda  le emissioni gassose  la presenza dei sistemi di captazione  non  impedisce  che  una  frazione  significativa  del  biogas  prodotto  fuoriesca  dalla copertura della discarica sia essa provvisoria o definitiva.

Oltre a percolato e biogas altre sorgenti di inquinamento possono essere rappresentate dalle emissioni  in atmosfera  dovute  agli  impianti  di combustione/cogenerazione  del biogas, ai biofiltri e alla movimentazione di mezzi pesanti.

L'impatto  di  una  discarica  interessa diverse matrici quali acque, aria e suoli pertanto  è  necessario  un  adeguato monitoraggio  volto  ad  identificare l'origine di possibili contaminazioni.

Il Decreto Legislativo n. 36/2003  stabilisce i requisiti operativi e tecnici per la gestione delle discariche auspicando l'adozione di procedure e metodologie  che  riducano  il  più  possibile l'impatto ambientale delle stesse.

Per  il  monitoraggio delle  matrici  ambientali,  si  fa  riferimento  all'articolo  8  che  prevede  la redazione  del  Piano  di  Sorveglianza  e  Controllo  (PSC)  all'interno  del  quale  devono  essere dettagliati  i  parametri  da  monitorare,  la  frequenza  del  monitoraggio  e  le  metodologie  da utilizzare.  All'interno  dell'allegato  2  comma  5  vengono  descritti  i  parametri  ambientali  da monitorare:

  • Acque sotterranee
  • Percolato
  • Acque di drenaggio superficiali
  • Gas di discarica
  • Qualità dell'aria
  • Parametri meteo climatici
  • Stato del corpo discarica

L'efficacia di un buon protocollo con cui effettuare l'analisi ambientale e con cui determinare i livelli di guardia per i differenti contaminanti è  indispensabile per una gestione ottimale della discarica e per soddisfare  le amministrazioni  locali e gli enti di controllo.

La  definizione  di  procedure  standard  per  il campionamento,  l'analisi  e  l'elaborazione  di parametri  chimico-fisici  per  la  caratterizzazione dell'attività  delle  discariche  RSU  e  dell'impatto sull'ambiente rappresenta un passo indispensabile per  la  tutela  ambientale  e  per giungere a una corretta gestione delle discariche stesse.

A  tale scopo è  indispensabile:

  • il riconoscimento e  la quantificazione delle emissioni diffuse dal suolo di discarica dei principali gas serra, quali CO2 e CH4;
  • la valutazione della qualità dell'aria nelle zone interne all'impianto e prossime ai siti di discariche  (recettori sensibili);
  • contaminazione da percolato su acque superficiali e profonde.

Per  raggiungere  tali  scopi  è  necessario  condurre un' indagine dettagliata  che  preveda l'utilizzo di tecniche  innovative per  la misura dei principali parametri di  controllo e  la compilazione di protocolli  di  monitoraggio  ambientale  sito-specifici. Tali  indagini contribuiscono al miglioramento dell'attività gestionale ed alla migliore comprensione delle problematiche odorigene derivanti dalla presenza di siti di smaltimento di  rifiuti solidi urbani.

West Systems propone una metodologia che integra l'utilizzo di strumentazioni capaci di rilevare  contaminanti a basse  concentrazioni e di  quantificare  i  flussi  in  uscita  dalla copertura con tecniche statistiche avanzate per il trattamento dei dati ambientali raccolti. 

Per  fare ciò si avvale di una ventennale esperienza nella progettazione e realizzazione della strumentazione  specifica e di competenze  tecnico  scientifiche  sviluppate  in collaborazione con enti di ricerca ed università.

West Systems propone protocolli adatti al monitoraggio delle emissioni provenienti da discariche di RSU, discariche di  rifiuti  speciali, impianti di  compostaggio. Utilizzando tecniche e metodologie innovative sono valutati  inoltre gli impatti del biogas e del percolato rispetto alla normativa vigente.

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